Lezioni aperte!

Ogni giorno è possibile prenotare una lezione gratuita di prova, adatta a tutte/i, in modo da poter verificare di persona e in pratica che cosa è il Metodo Feldenkrais e quali benefici può portare.
Info e prenotazioni 335.62.45.372 oppure studio@biancaluce.it oppure tramite questo modulo di contatto.

Essere “brava/o”

Ieri durante una lezione di gruppo, come faccio sempre ho chiesto alle persone di fermarsi ad ascoltare il proprio corpo e le proprie sensazioni, in modo da raccogliere la risposta del corpo a quello che stavamo facendo.
E’ questo un passaggio che nel Metodo Feldenkrais è frequente: ci si ferma e ci si riposa un minuto, si ascoltano le sensazioni e il corpo, si ascolta il respiro e poi si riprende il movimento.
Durante questa pausa, una persona ha commentato ad alta voce il movimento che stavamo facendo, condividendo il processo che lei aveva attraversato durante la lezione.
E insieme abbiamo riflettuto sul desiderio di essere “brava/o”.

Questa riflessione è profondamente incardinata nel Metodo Feldenkrais.
Posso fare un esempio.
E’ possibile superare il proprio limite in due modi.
Il primo è rivolto all’esterno e consiste nell’applicare uno sforzo per spingere il limite più lontano dal nostro centro.
Il secondo è rivolto all’interno e consiste nel migliorare lo spazio interno al limite senza allontanarci dal nostro centro.
Il primo modo si basa sula sensazione che quello che ho già non sia sufficiente a superare il mio limite, dunque devo rivolgermi all’esterno.
Il secondo modo si basa invece sul valorizzare quello che ho già contando su questo per superare il proprio limite.
Il primo modo si fonda quindi sulla mancanza e la sfiducia, il secondo sulla presenza e la fiducia.
Ma in verità non c’è bisogno di cercare di essere “brava/o” perché (con il Metodo Feldenkrais scopri che) tu lo sei già.

Apprendere

L’ideale per me è che le persone cui insegno il Metodo Feldenkrais divengano autonome ed indipendenti.
Questo ideale in effetti è insito nelle fondamenta del Metodo e del modo in cui lo si insegna, tanto che Moshe Feldenkrais stesso ha dichiarato “Io sarò il vostro ultimo maestro. Non perché io sarò stato il miglior insegnante che abbiate potuto trovare, ma perché con me imparerete come imparare.
Quando si impara ad imparare, ci si rende conto che non ci sono insegnanti, ci sono solo persone che studiano e persone che imparano a facilitare l’apprendimento”.

Dunque l’ideale è che la persona che pratica il metodo Feldenkrais ad un certo punto si renda autonoma e indipendente dall’insegnante, cioè impari ad avere cura di sé e del proprio corpo da sola, senza il bisogno costante di una guida esterna (cioè senza dover dipendere da altri).

E questa è una grande differenza, a ben vedere, rispetto a molte altre pratiche e discipline.
Nel senso che quando la persona segue una lezione di Feldenkrais impara in effetti qualcosa che le rimane dentro e che non deve necessariamente essere ripetuto all’infinito come un atto ginnico per portarle beneficio.

Per me facilitare l’apprendimento significa in effetti accompagnare la persona verso la propria realizzazione, evitando che essa dipenda da altri per apprezzare il proprio valore o per valutare ciò che è giusto o sbagliato per lei, a livello fisico così come più in generale.

La gentilezza del Feldenkrais

Il Metodo Feldenkrais spesso viene scambiato per una ginnastica, semplicemente perché si tratta di muovere il proprio corpo seguendo le indicazioni (verbali o direttamente fisiche) che vengono date dall’insegnante.
Ad esempio, all’inizio ci sono persone che tendono a ripetere e ripetere meccanicamente i movimenti richiesti, anche decine di volte, nella speranza che sia il movimento in sè a portare il miglioramento, come avviene appunto con la ginnastica in tutte le sue declinazioni.

Nel Metodo Feldenkrais invece è la consapevolezza lo strumento principale, quindi occorre ricordare che ogni movimento è un atto unico, irripetibile e così va sperimentato e agito se vogliamo davvero averne consapevolezza.
Dunque è inutile ripetere e ripetere la sequenza di movimento in modo meccanico: è meglio fare poche ripetizioni cercando di sentire e di seguire i suggerimenti dell’insegnante, il quale in effetti è lì proprio per prestare la propria consapevolezza agli allievi in modo questi possano espandere la propria.

Per noi è inutile fare un movimento “muto” cioè privo di scoperte interessanti e di nuove consapevolezze perché durante una lezione del Metodo Feldenkrais torniamo (idealmente) in uno stato speciale dove tutto è nuovo e tutto è fonte di scoperta.
Uno stato speciale, dove la gentilezza e la consapevolezza ci aiutano e ci permettono di comprendere
la relazione tra il movimento e le varie parti del corpo,
tra le mie sensazioni e il movimento,
tra le sensazioni, il movimento, le parti del corpo e le mie emozioni e i miei pensieri.

In questo modo è possibile, in effetti, arrivare a comprendere anche la relazione tra ansia, infiammazione articolare e contrazione muscolare, ad esempio: un aspetto al quale Moshe Feldenkrais stesso ha dedicato molto del suo tempo poiché si tratta di uno schema piuttosto diffuso.
Non ci credi?
Contattami per fare una lezione di prova senza impegno, così lo potrai verificare di persona.

La parola chiave di questa settimana

Ogni settimana scelgo una parola chiave da tenere a mente durante le lezioni del Metodo Feldenkrais, sia per me come insegnante che per gli allievi/e.
La parola della settimana è “comodità“.
La lezione di questa settimana sarà dedicata alla funzione del camminare.

A Calenzano continuano le lezioni aperte del Metodo Feldenkrais

Sto avendo molte richieste quindi continuano fino a fine ottobre le lezioni aperte adatte a tutte/tutti per provare senza impegno il Metodo Feldenkrais.
Le lezioni di prova ci sono ogni lunedì, giovedì e venerdì alle ore 9.30, ore 11, ore 13.15, ore 15.30.
E’ necessario prenotare perché sono piccoli gruppi al massimo di 4 persone: per farlo puoi contattarmi qui
oppure attraverso la mia pagina Facebook
oppure puoi inviarmi una email a studio chiocciola biancaluce.it (sostituire chiocciola con @)

A Calenzano dal 5 al 26 settembre lezioni aperte del Metodo Feldenkrais

Lezioni aperte adatte a tutte/tutti per provare senza impegno il Metodo Feldenkrais.
Le lezioni di prova iniziano il 5 settembre e per tutto il mese ci saranno ogni lunedì, giovedì e venerdì alle ore 9.30, ore 11, ore 13.15, ore 15.30 e ore 18.30.
E’ necessario prenotare perché sono piccoli gruppi al massimo di 4 persone: per farlo puoi contattarmi qui
oppure attraverso la mia pagina Facebook
oppure puoi inviarmi una email a studio chiocciola biancaluce.it (sostituire chiocciola con @)